Rome University, La Sapienza
Chemistry Department
Rome, Italy, Europe
Dr. Giovanni Visco
concetto di misura e sua qualita', parametri, problematiche
gennaio 2003
Corso di Laurea in: Scienze Applicate ai Beni Culturali ed alla Diagnostica per la loro Conservazione
Corso di laurea in: Chimica Ambientale
previous slide, 33 all lessons, these slides index next slide, 35

Esempi delle definizioni gia' viste, una gara di balestrieri medioevali; la dispersione [spread]

  In questo esempio si dovrebbe parlare di accuratezza, precisione, ripetibilita', riproducibilita', errore, stabilita' ed il nuovo concetto di dispersione. Per farlo abbiamo scelto di rappresentare un torneo che si svolge in molte citta' del centro Italia e della Sardegna.

balestrieri_di_cortona

  Iniziamo con una foto dei balestrieri di Cortona, ricavata dal loro sito internet. In essa possiamo notare la balestra di cui si parlera' in seguito, il dardo, l'operatore, il contesto ma non il bersaglio che e' quanto ci serve per semplificare i concetti fino a qui esposti.

  L'idea di usare una giostra dei balestrieri e' di uno studente. Abbiamo visto varie pagine che spiegavano, in breve, questi concetti usando fucili o altri strumenti di offesa (support Emergency). Quello che ne risulta pero' non ha quasi nulla a che vedere con un torneo vero, ci e' utile solo per chiarire i concetti di metrologia.

  Seppur un poco preoccupati per la loro incolumita' ........, ecco i soliti uccellini della riga di separazione.

birds_linea_L
La gara, dati grezzi

  Ma passiamo ai bersagli. Ci poniamo DIETRO al balestriere e con una macchina fotografica e teleobiettivo otteniamo le tre serie di foto qui riportate. Dopo un facile processo di digitalizzazione possiamo calcolare le coordinate, in pixel, di dove si sono piantati i dardi.

centri_1
sinistra, X 78 78 95 99 123 103 139 105 107 118 120 123 137
sinistra, Y 84 108 124 103 137 84 111 96 127 106 88 65 74
centro, X 226 232 244 251 264 278 274 279 282 296 302 331 328
centro, Y 111 144 76 99 128 145 103 76 50 100 128 65 114
destra, X 454 458 454 457 466 473 481 474 468 485 466 478 480
destra, Y 129 117 112 96 100 94 101 111 118 114 137 136 124

  Vediamo quale delle definizioni gia' viste si adatta alla foto dei bersagli qui sopra.

  Invece si tratta di tre balestrieri diversi, Dionisio, Guidobaldo, Uccione, ognuno ha usato la sua balestra, ed hanno ripetuto tre serie di lanci, alternandosi sul tenone.

  Questa e' la seconda serie di lanci, con sotto le coordinate (in pixel) dei punti colpiti.

centri_2
Dionisio, X 60 61 64 69 78 78 87 88 94 98 100 105 108
Dionisio, Y 84 99 121 73 79 109 93 122 72 98 84 114 94
Guidobaldo, X 268 280 280 288 293 303 302 310 310 317 323 335 333
Guidobaldo, Y 87 118 70 103 83 109 67 52 87 72 101 88 70
Uccione, X 407 408 419 420 430 428 429 429 434 444 451 446 445
Uccione, Y 83 96 98 68 55 71 85 115 97 68 77 91 108

  Questa e' la terza serie di lanci, con sotto le coordinate (in pixel) dei punti colpiti. Notiamo che il tempo passa, alla fine il singolo balestriere avra' lanciato 39 dardi, il pubblico rumoreggia, incomincia a calare il sole, bisognera' trovare dei metodi numerici, statistici, che studino il singolo set (da 13 valori) di lanci e la serie completa da 13+13+13.

centri_3
Dionisio, X 60 64 71 73 81 83 85 90 99 102 99 117 117
Dionisio, Y 106 86 73 120 63 79 98 137 58 121 88 77 102
Guidobaldo, X 249 250 252 269 268 277 289 301 295 301 303 322 319
Guidobaldo, Y 116 137 85 137 103 70 97 66 117 142 84 94 116
Uccione, X 407 415 436 436 428 427 427 451 457 473 476 464 466
Uccione, Y 94 125 143 122 103 90 72 94 71 68 97 113 133

  Ora che abbiamo calcolato i singoli punti troviamo uno stimatore della riproducibilita' di ogni singolo set di lanci. Ricordate quanto detto sulla Precisione, ci piacerebbe poter stimare questa, ma ...

birds_linea_R
Dispersione

  Dobbiamo trovare un metodo matematico di calcolo che ci permetta di trovare chi ha una riproducibilita' maggiore, chi poco meno e chi e' il peggiore dei tre.

  Questo potrebbe essere un metodo. Per ogni set di 13 valori suIl'asse X calcoliamo la differenza fra il valore massimo e minimo, definiamo cosi' la dispersione [spread] che ci misura quanto sono disaggregati i valori ottenuti. Ripetiamo lo stesso sull'asse Y.

Tab.1 balestrieri_dispersione

  Tutti i dati, in pixel, che si trovano sotto le tre foto precedenti sono stati trascritti in un foglio elettronico (Lotus 123) e utilizzando le funzioni del foglio sono stati calcolati il minimo, il massimo, la differenza, ecc. Il file con i dati e le formule e' disponibile in due formati, Lotus 9.8 (balestrieri.123) e Lotus 3.x (balestrieri.wk3).

  Riferendoci alla prima cella in alto a sinistra (A5 "concetto di Disp...."), le formule utilizzate sono:

birds_linea_C
Il modello matematico

  L'idea era quella di trovare una formula matematica, un modello, che fosse utile a descrivere e studiare il fenomeno con dentro (al modello) qualche stimatore che ci dica chi e' stato piu' preciso (volgarmente parlando). Osservando attentamente i risultati si evidenziano almeno tre punti:

  Potremmo ipotizzare invece l'uso di una sola balestra con cui si alternano tutti e tre i balestrieri. In questo caso potremmo, dopo 117 lanci, incominciare a fornire qualche indicazione sulla riproducibilita', sull'affidabilita', sulla robustezza. Se poi chiamiamo anche tre astanti, e dopo una breve descrizione della tecnica di lancio, gli facciamo ripetere le 117 prove potremmo definire anche la stabilita' della balestra.

  A proposito avete idea se "La Balestra" e' metrologicamente robusta oppure stabile? Una risposta a lezione.

previous slide, 33 all lessons, these slides index next slide, 35