Rome University, La Sapienza
Rome, Italy, Europe
Tesi Specialistiche Disponibili
nei laboratori di professori/ricercatori all'interno
dell'Universita' La Sapienza
Corso di Laurea in:
Scienze Applicate ai Beni Culturali

Premessa

  L'elenco che segue e' frutto di un lavoro di raccolta da parte della segreteria, da quanto proposto dai colleghi ed anche da parte degli studenti stessi del corso. Puo' non essere esaustivo, anzi se mentre lo leggete scoprite che una disponibilita' ad accogliere un tesista non e' qui elencata ..... scrivetemi. Solo tesi della "magistrale".

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Referente Titolo della tesi Breve descrizione Possibile strumentazione Durata prevista Nuova/Prosecuz. Inserita il
Astrik Gorghinian [astrik.gorghinian(at)lnf.infn.it] Misura XRF per la determinazione della lega di Denari Repubblicani Per mezzo della XRF si deve determinare la composizione della lega costituente una serie (da stabilire) di denari repubblicani conservati al Monetiere di Firenze. L'analisi quantitativa dovra' essere completata da elaborazioni statistiche che mettano in relazione gli elementi in tracce della lega con le date di emissione delle monete e le zecche in cui e' avvenuta la coniatura Spettrometro per misure di fuorescenza a raggi X (XRF). Software implementato per analisi quantitative di misure XRF. Software implementato per analisi statistica multivariata 12 mesi circa, da svolgere presso Palazzo Altemps e Universita' la Sapienza di Roma nuova tesi, percorso tecnico e scientifico da progettare con il Dr. Gorghinian ed un relatore interno al Corso di Laurea esperto del settore (Campanella, Ferro, Marabelli, Sammartino, ....) 12apr13
M. Ferretti [marco.ferretti(at)itabc.cnr.it] Studio di prodotti autopulenti a base di Biossido di Titanio per materiali lapidei esposti all'aperto La tesi comprende prove di invecchiamento naturale di durata variabile fra alcuni mesi e un anno; i lunghi tempi di attesa la rendono adatta per laureandi che debbano ancora dare un numero di esami relativamente grande.
Parte della strumentazione sara' disponibile presso l’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, CNR, Montelibretti
Tecniche strumentali per la scelta/caratterizzazione dei materiali lapidei, dei prodotti fotocatalitici, dei metodi di applicazione, di metodi XRF per la misura della superfice e per la caratterizzazione dei provini invecchiati 12 mesi circa, da svolgere sia all'Universita' sia presso i laboratori del CNR nuova tesi, percorso tecnico e scientifico da progettare con la Dott.ssa Loredana Luvidi del CNR-ICVBC 23mar13
M.P. Sammartino [mariapia.sammartino(at)uniroma1.it] Il Restauro Diagnostico-Conservativo di monete romane in bronzo molto degradate. Studio del degrado prodotto dagli strati di ossidazione Nuove tecniche di restauro e di diagnostica delle monete, aumento della leggibilita', "pulizia diagnostica", studio delle patine di degrado in connessione con i luoghi di ritrovamento. Diversa applicazione di protettivi moderni e/o consolidati Analisi delle differenze fra i sistemi di pulizia superficiale, microscopia elettronica, microscopia ottica, cromatografia ionica, scrittura di un protocollo 1 anno continuazione di una tesi precedente, 110 23feb13
S. Ridolfi[stefano.ridolfi(at)uniroma1.it] Setting ed utilizzo di un sistema Raman portatile per le analisi sui Beni Culturali Esistono in commercio sistemi Raman portatili (meno di 2 chilogrammi) che funzionano a batteria utilizzati prevalentemente in ambito industriale. L'utilizzo nei Beni Culturali diventa molto interessante particolarmente abbinato a sistemi portatili di Fluorescenza X. Lo studente dovra' utilizzare lo strumento Raman associato al software GRAMS principalmente su pigmenti e su prodotti di corrosione del bronzo Tecniche di Chimica Analitica Strumentale con possibile strumentazione: MinRam II della BWtek ed il software di spettroscopia GRAMS AI. 12 mesi circa, da svolgere sia all'Universita' sia presso i laboratori della Ars Mensurae in Roma nuova tesi, percorso tecnico e scientifico da progettare 24jan12
M. Tomassetti[mauro.tomassetti(at)uniroma1.it] Applicazioni enzimatiche nel settore dei beni culturali La tesi riguardara sia l'uso di enzimi nel campo della pulitura di reperti di interesse dei beni culturali oltre che l'impiego di reazioni immunologiche a fini analitici sui medesimi reperti, anche con possibili applicazioni degli uni, o degli altri a fini archeometrici Metodi e tecniche di Chimica Analitica Strumentale, da utilizzare a seconda del problema che si vuole affrontare. 1 anno nuova tesi, percorso scientifico da progettare 17jan12
G. Visco [visco(at)uniroma1.it] Analisi multivariata delle interazioni fra visitatori e microclima di un complesso ipogeo, Romano, del I/II sec. mediante sensori chimico/fisici Studio dei correlogrammi, delle serie temporali, analisi multivariata dei parametri chimici e fisici raccolti. Problemi di posizionamento/disturbo dell'opera. Studio sulla riduzione dei costi mantenendo l'accuratezza, mediante le nuove tecnologie e la chemiometria Sensori fissi e mobili, chimici, fisici, ambientali, data logger, acquisizione computerizzata anche da remoto. Redazione di un protocollo operativo che modifica quello esistente. Critica delle Norme 13 mesi prosegue una tesina della triennale 10jan12
G. Visco [visco(at)uniroma1.it] La conservazione dei BB.CC., pittorici e non, mediante lo studio della corretta illuminazione. Tecnologie sperimentali per ridurre il degrado dell'opera e dei protettivi Clorophyte e fitobenthos si trovano purtroppo in varie grotte aperte al pubblico. Famosi quadri ed arazzi vengono mostrati che con un'illuminazione ridicolmente bassa. Queste perche' non erano ancora disponibili sistemi di illuminazione adeguati Analizzando scientificamente quanto disponibile oggi nei sistemi di illuminazione a basso consumo, a spettro ridotto, ad apertura di fase si progettera', anche elettronicamente un nuovo sistema "mirato" 1 anno prosecuzione di una tesi precedente 05nov11
D. Ferro [daniela.ferro(at)ismn.cnr.it] Studio di composizione ed elementi caratterizzanti gemme in paste vitree (Fonte Giuturna) Interpretazione di dati di composizione elementare per la caratterizzazione di gemme in pasta vitrea in epoca romana. Possibili ipotesi di produzione e realizzazione Microscopia elettronica ed ottica, Fluorescenza indotta da raggi X 1 anno la problematica e' gia' stata affrontata in precedenza 23oct11
M.P. Sammartino [mariapia.sammartino(at)uniroma1.it] La problematica dei sali solubili negli affreschi, murature e materiali lapidei. Revisione critica delle norme ed applicazione di nuovi metodi di misura ai BB.CC. Sono gia' stati progettati, ed ora necessitano di molti miglioramenti, due strumenti portatili per la misura dei sali solubili. Inoltre le norme in vigore sono distruttive, necessitano di un prelievo, e comunque possono essere grandemente migliorate Costruzione di nuovi strumenti, cromatografia ionica, microscopia, termoanalisi. A partire dalle Norme, possibile redazione di un nuovo protocollo da sottoporre all'UNI 1 anno continuazione di una prima parte, terminata, con 110 28oct11
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